Elena è triste e angosciata a causa della recente morte del marito Brando, pittore di talento, ma povero; grazie a lei, gallerista d’arte appassionata, riesce ad ottenere il successo che merita.
Brando, però, inizia a cambiare. Inquieti stati d’animo, incontrollata aggressività, inusitata violenza: la schizofrenia paranoide lo porterà al suicidio.
All’apertura del testamento, Elena scopre l’inverosimile: Brando le aveva nascosto una verità sconcertante. Tremendamente disperata, inizia ad indagare: un’indagine dapprima introspettiva, fino a scoprire una realtà che mai avrebbe immaginato.
Un romanzo straordinario, scritto con passione, delicatezza: in alcune parti, il libro si tinge di un colore particolare, il “thriller sentimentale”, abilmente abbinato dall’autrice e mescolato con follia letteraria, così come un’ombra in un quadro di Van Gogh.